Durante il funerale

Esequie funebri: tutto quello che bisogna sapere

Le esequie funebri sono un’occasione per rivolgere un ultimo saluto al defunto: il rituale ha origini antichissime ed è molto diffuso nella religione cattolica
Pubblicato il 23 Novembre 2021 | ultima modifica 30 Dicembre 2021

Che cosa sono le esequie funebri

Le esequie funebri sono un rituale cattolico organizzato in onore del defunto. Si tratta di una tradizione occidentale che considera la morte come un’occasione di rinascita. Attraverso il rituale delle esequie funebri si benedice la salma, prima della chiusura del feretro, per augurare all’anima del defunto una vita eterna.

Le esequie sono gli estremi onori resi a un defunto. Il rito funebre si compie in chiesa secondo le norme liturgiche, prima del trasporto della salma al cimitero. Durante questa cerimonia liturgica la chiesa consente a parenti e fedeli di raccogliersi intorno alla salma e di partecipare alla resurrezione del corpo che può, dopo la benedizione, raggiungere il Regno dei Cieli.

Durante le esequie, vengono pronunciate dal sacerdote preghiere e parole rivolte non solo al defunto, ma anche alla comunità di fedeli presenti. Si tratta, quindi, di un momento che non esclusivamente riservato alla persona defunta e alla sua famiglia, ma che è aperto a tutti coloro che desiderano prendervi parte. È un'occasione per salutare per l’ultima volta la persona defunta, alla quale possono partecipare anche persone non praticanti o credenti.

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Distinzione tra esequie e funerale

Esequie funebri e funerale non sono la stessa cosa. “Esequie” deriva dal latino “exsequiae” e significa “accompagnamento funebre. Infatti, si tratta di un rituale a completamento del normale cerimoniale funebre. Con il termine “funerale” si indica, invece, l'insieme delle prassi religiose, tra le quali è compreso anche il rituale delle esequie funebri.

Quindi, quando si parla di funerale, si fa riferimento alle pratiche di celebrazione del lutto nel loro complesso. Le esequie funebri, invece, corrispondono al momento in cui il ministro del culto celebra la morte del defunto e la sua resurrezione.

Esequie funebri: la storia

Le religioni hanno sempre voluto suggellare il momento della morte con dei rituali, poiché è credenza comune pensare che la vita di una persona non si esaurisca nel mondo terreno ma abbia seguito anche dopo il suo decesso, in un luogo diverso, misterioso e nel quale una nuova vita può cominciare.

Gli egizi furono i primi a prendersi cura del corpo defunto, con lavaggi e altri trattamenti poiché fermamente convinti che dopo la morte la vita della persona venuta a mancare sarebbe stata sottoposta al giudizio divino.

Nell’Antica Grecia, ad esempio, i corpi venivano lavati e trattati per poi essere cremati. Sugli occhi venivano poste due monete perché Caronte ricevesse il suo compenso per il trasporto delle anime defunte nell’Ade, il cosiddetto Regno delle Anime.

A Roma, il momento della morte veniva associato ad una vera e propria festa nel quale musiche e danze accompagnano l’ultimo viaggio del defunto verso la nuova vita. Un'occasione di ritrovo per tutta la polis e per celebrare la morte con ricchi banchetti ed esequie.

Anche adesso, le esequie funebri vengono realizzate in modi diversi a seconda del Paese, in America per esempio il funerale, contrariamente a quanto accade in Italia, non è un momento solo riservato alla persona defunta ma è soprattutto necessario ai vivi, alle persone che omaggiano la memoria del defunto che organizzano cerimonie di grandi dimensioni, con numerosi invitati e in grande stile.

Le tipologie di esequie funebri in Italia

In Italia, le celebrazioni funebri seguono usanze e tradizioni locali. Le esequie funebri assumono carattere diverso in base a dove hanno luogo. In genere, le modalità di svolgimento delle esequie sono tre:

  • esequie funebri in casa: parenti e amici più intimi sono invitati a casa del defunto. I convenuti possono porgere le proprie condoglianze alla famiglia e rivolgere un ultimo saluto al defunto, prima che la bara venga chiusa e trasportata in chiesa. Questa prassi può anche essere svolta nella camera ardente dell'ospedale;
  • esequie funebri in chiesa: durante le esequie funebri in chiesa si svolge il rito dell’Eucarestia, il quale consente a coloro che ricevono il corpo di Cristo di entrare in comunione con il defunto. Al termine della messa, il sacerdote si dedica alla aspersione e incensazione del feretro, prima che il corpo venga condotto al cimitero;
  • esequie al cimitero: al termine delle esequie, il sacerdote benedice il corpo del defunto e cosparge il sepolcro con acqua benedetta.

La religione cristiana predilige la sepoltura del corpo defunto. È prevista anche la cremazione, come alternativa alla tradizionale prassi funeraria. Prima di cremare il corpo, è possibile organizzare delle esequie funerarie per lodare la persona defunta e salutarla un’ultima volta.

Domande frequenti

Cosa leggere in chiesa per un funerale?

Durante la celebrazione religiosa in chiesa, è buona norma pronunciare le seguenti letture: prima, salmo e vangelo. Normalmente, è il celebrante a decidere insieme alla famiglia del defunto quali passi della Bibbia leggere per onorare la memoria della persona venuta a mancare.

Quali esequie funebri per un rito civile?

In occasione di un funerale civile, l’officiante legge alcuni testi in prosa o poesia per commemorare il defunto. A queste letture seguono i discorsi pronunciati da familiari e amici stretti per ricordare le virtù e le qualità della persona venuta a mancare.

Cosa sono, in breve, le esequie funebri?

Le esequie funebri sono gli estremi onori resi al defunto prima del trasporto della salma al cimitero. Il rituale si compie nel rispetto delle norme liturgiche e al cospetto dei familiari e amici più intimi, generalmente nel luogo di culto scelto per la santa messa.

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