Durante il funerale

Funerale privato, come funziona

Il funerale privato è un rito funebre laico o religioso riservato ai familiari e agli amici più stretti del defunto
Pubblicato il 19 Novembre 2021 | ultima modifica 30 Dicembre 2021

Cos’è un funerale privato

Preferire un funerale in forma privata significa poter celebrare la persona amata in un luogo personale e raccolto, ideale per garantire riservatezza all’evento. In questo modo, si può commemorare il defunto al cospetto di pochi intimi, in un luogo riservato e non accessibile a tutti.

È un pensiero comune credere che esistano solo due tipologie di rito funebre: il funerale a carattere religioso e la commemorazione civile. In realtà è oggi molto diffusa anche l’usanza del funerale privato, che può essere laico o religioso.

La sepoltura mediante rito funebre privato viene preferita quando le persone più care e vicine alla persona estinta intendono rispettare le volontà del defunto. Infatti, la scelta di organizzare un funerale privato si fonda, molto spesso, sulla volontà espressa dalla persona deceduta di celebrare il funerale in un luogo appartato in cui le persone a lui vicine siano le uniche a omaggiare la sua memoria e a sostenersi vicendevolmente.

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Il funerale privato è, quindi, un momento intimo e personale:pochi intimi si raccolgono intorno alla salma del defunto per celebrarne il ricordo e le virtù con discorsi e preghiere, a seconda della tipologia di rituale funebre prescelto.

Funerale privato: come funziona

Lo svolgimento dei funerali è regolamentato dal DPR 285/1990, che ne disciplina le modalità e i termini di funzionamento, nonché i vincoli da rispettare. Il funerale in forma privata può essere svolto con rito religioso o, nel caso la persona non fosse credente, con una funzione di natura laica.

Quando si subisce un lutto, può essere difficile pensare alle questioni pratiche e burocratiche da rispettare per organizzare il funerale. In questi casi, è possibile affidare la gestione del funerale al supporto professionale delle imprese di pompe funebri. Le stesse provvedono a dare comunicazione della cerimonia funebre in forma privata, compilando tutti i documenti e i testi necessari. È compito della stessa impresa funebre, inoltre, divulgare le informazioni in maniera tale che il funerale privato resti tale.

Come organizzarlo

Dopo la denuncia di decesso, la famiglia o altro avente diritto, nel rispetto delle volontà del defunto, provvede all’organizzazione della cerimonia funebre, religiosa o laica, avvalendosi di un'impresa di pompe funebri privata o del servizio funebre municipale. È possibile richiedere il servizio funebre municipale solo se l’indicatore di reddito ISEE della famiglia non supera il valore di 13.000€.

Alcuni aspetti del funerale privato possono essere gestiti in autonomia dalla famiglia. Tra questi rientrano la scelta del rito funebre, la personalizzazione della cerimonia e l’individuazione del luogo ideale dove svolgere la il rito funebre.

Il funerale privato viene celebrato assecondando le esigenze e i desideri espressi in vita dal defunto o per volontà della famiglia. Non esistono regole prestabilite per ciò che riguarda la gestione e svolgimento della cerimonia. Tuttavia, è bene conoscere la religione professata della persona defunta per orientarsi nella scelta della funzione da svolgere.

Solitamente, la commemorazione viene organizzata all’interno di uno spazio chiuso affinché il funerale privato resti tale. Durante il cerimoniale, la famiglia e gli amici stretti ricordano la persona scomparsa con discorsi e orazioni per onorarne la memoria. Nello stesso luogo, salutano la persona amata per l’ultima volta prima della sepoltura o della cremazione.

I funerali privati non hanno una durata prestabilita e univoca. Infatti, i familiari e le persone più vicine al defunto possono intrattenersi per il tempo che desiderano. Ovviamente, amici e parenti devono rispettare i termini di durata pattuiti con l’impresa funebre.

La documentazione necessaria

Per organizzare un funerale privato è necessario essere in possesso di alcuni documenti, tra cui una foto cartacea o digitale del defunto, oltre che il suo codice fiscale. Entrambi i documenti devono essere presentati all’impresa di pompe funebri, perché la stessa possa provvedere a compilare tutti gli atti burocratici necessari. Inoltre, sono richieste la carta d’identità e la tessera sanitaria di un parente del defunto per l’espletamento della pratica. L’impresa funebre si occupa, di norma, delle seguenti pratiche:

  • permesso per la traslazione della salma;
  • rilascio del certificato di morte;
  • vestizione della salma;
  • recupero della salma dal luogo privato;
  • permessi cimiteriali;
  • trasporto della salma.

Il personale delle onoranze funebri provvede alla gestione amministrativa del lutto e fornisce completa assistenza durante le 24 ore antecedenti e successive al funerale. L’impresa mette a disposizione anche servizi funebri aggiuntivi: addobbi, allestimenti floreali e urne cinerarie.

La famiglia, dunque, è chiamata a provvedere esclusivamente alla scelta dei servizi e del luogo. La pianificazione e la gestione del funerale in forma privata, invece, rientrano tra i compiti espletati dall’impresa funebre.

Domande frequenti

Chi comunica un funerale privato?

L’impresa di pompe funebri provvede a dare comunicazione del funerale privato ad amici e parenti stretti del defunto. A questa prima comunicazione, segue l’avviso della famiglia tramite necrologi o affissioni pubbliche.

Il funerale in forma privata può essere celebrato anche in luoghi di culto?

Il funerale privato può essere celebrato in qualsiasi luogo, anche all'interno di una chiesa.

Quanti giorni dopo il decesso celebrare un funerale privato?

Devono trascorrere almeno 24 ore dal decesso prima della celebrazione del funerale privato. Questo per escludere eventuali decessi apparenti.

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