Il rito funebre è il momento in cui chiunque conosca il defunto o voglia manifestare la propria vicinanza ai cari afflitti dal dolore può presenziare. I giorni precedenti al funerale, per i parenti prossimi della persona passata a miglior vita, sono frenetici: oltre alla tristezza che portano nel cuore, è necessario che si occupino dell’organizzazione del funerale. Per rendere il tutto più personale, possono scegliere le letture per funerale che reputano più adatte.
Durante il funerale, il momento dedicato alle letture è uno dei più toccanti. Esse sono un modo per ricordare il defunto, che cosa ha rappresentato la sua vita e che persona è stata. La lettura solitamente suscita negli uditori ricordi e momenti condivisi con colui che è mancato. Per il rito funebre religioso cattolico una lettura viene sempre scelta dal Vangelo. Di norma, può essere utile farsi supportare nella scelta da un sacerdote, affinché si possa individuare una lettura adeguata.
Se si opta per la scelta di un passo del Vangelo per funerale, non si tema di risultare distaccati rispetto ai sentimenti che si vogliono esprimere in ricordo del defunto. Infatti, se la ricerca del testo si svolge in modo sentito e lasciandosi ispirare da quello che ha significato la persona nella propria vita, si trova sicuramente un passo biblico che esprima le emozioni che si vogliono comunicare.
È consigliabile visionare il Vangelo secondo Giovanni, più precisamente al capitolo 11. Si può essere ispirati da un passo molto toccante che recita: “[...] Gesù le disse: Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà” Gv 11, 19-27.
Sempre dal Nuovo Testamento, durante una celebrazione funebre può essere scelto un estratto della Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, in cui recita: “[...] Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di Lui”.
Se, invece, si preferisce orientare la propria scelta sui testi tratti dall’Antico Testamento, è possibile trovare letture adeguate all’occasione nel Libro di Giobbe, numerosi Salmi, come ad esempio il 22, 23, 130, o nel Libro Profetico secondo Isaia.
Il funerale è l’ultimo momento in cui i cari del defunto possono manifestare tutta la loro gratitudine nei suoi confronti. L’estremo saluto è un rito molto toccante per il quale i parenti si impegnano, nei giorni precedenti, a curare tutti i dettagli come credono che più sarebbe piaciuto al defunto.
In alcune casistiche, la persona venuta meno lascia disposizioni molto precise a proposito dello svolgimento del funerale, in modo tale da facilitare la gestione del funerale ai propri cari. Ispirarsi al defunto per l'organizzazione del funerale è un segno di dolceamaro piacere nel lasciare andare verso l’aldilà l’anima della persona.
Per rendergli omaggio si possono, per esempio, scegliere i fiori che preferiva, inserire dei dettagli di colori particolarmente graditi, scegliere come letture per funerale i passi del Vangelo a cui più si sentiva vicino o usare parole durante l’Omelia che lo descrivano appieno.
Quando una persona viene a mancare e si opta per il rito religioso cattolico per la sepoltura, tra le preghiere da pronunciare si tenga in considerazione anche la recita del Santo Rosario. Di norma, avviene la sera del giorno del decesso ed ha una funzione sociale notevole, in quanto permette a tutte le persone che non possono presenziare al funerale, di recarsi a porgere le condoglianze ai familiari in un’altra occasione. Generalmente, si svolge presso la chiesa parrocchiale oppure presso la camera ardente allestita per il defunto.
Quando si recita il Santo Rosario in onore di un defunto, ci si limita a uno dei 4 Misteri che compongono la preghiera. Il Rosario è così composto:
Il funerale non è solo religioso. Può anche essere svolto con rito civile per coloro che non sono legati ad alcun credo religioso. Questa tipologia di funerale è meno complessa da gestire e lascia maggiore libertà nell’organizzazione e nello stile della celebrazione.
Il rito civile lascia molta più possibilità di scelta anche per le letture che si ha piacere di condividere durante il funerale. Per andare sul sicuro e fare cosa sicuramente gradita alla persona scomparsa, si può optare per il testo che più la rappresenta o che apprezza particolarmente.
Per la scelta di questo testo si può spaziare dal brano di un libro, al testo di una canzone, ad una poesia o ancora ad una composizione originale apposta per l’occasione. Quest’ultima opzione è molto delicata in quanto trovare le parole adatte in una situazione così triste e poi condividerle con molte persone può risultare difficile.
Se si opta per i testi di scrittori, poeti o filosofi, si hanno davvero molte possibilità, poiché nel corso dei secoli numerosissimi si sono espressi secondo svariate forme letterarie sul tema della morte. Un consiglio da tener presente è di far ricadere la propria scelta su un testo che non descriva la tragicità della morte, ma che parli dell’intimità del ricordo che il defunto ha lasciato in ognuno dei suoi cari e dell’amore in cui la persona ha vissuto la sua esistenza.
La messa per il defunto non ha un costo. Chi vuole, sulla base delle proprie disponibilità economiche, può donare un’offerta alla chiesa.
In chiesa, durante un funerale con rito religioso, la lettura può essere incentrata sui Salmi, sulle preghiere e sul Rosario.
Sì, anche durante i funerali civili è possibile dedicare parte della celebrazione alla lettura di testi: testi che rappresentano il defunto, composizioni originali redatte appositamente per l’occasione o opere di scrittori, poeti e filosofi.
