Durante il funerale

Cosa sono i colombari del cimitero

I colombari sono antichi manufatti funebri all’interno dei quali è possibile conservare la salma o le ceneri del defunto
Pubblicato il 19 Novembre 2021 | ultima modifica 30 Dicembre 2021

Che cosa sono i colombari cimitero

Il colombario è una struttura funeraria posta all'interno del Camposanto e suddivisa in loculi nei quali vengono deposte le bare delle persone defunte, al termine della cerimonia funebre. Ciascun colombario contiene un feretro o un’urna cineraria ottenuta tramite cremazione della salma.

Si tratta di una sezione di cimitero interamente realizzata con lastre di marmo e pietra sulla cui parte esterna, visibilmente esposta al pubblico, sono incise le informazioni anagrafiche della persona defunta. A queste indicazioni, solitamente, si accompagnano brevi citazioni o frasi, oltre che una foto del defunto, utile per il riconoscimento del loculo.

Il loculo può contenere al suo interno non solo una bara, ma anche cassette per ossari nelle quali sono conservati i resti della salma riesumata dal terreno dopo l'inumazione o urne contenenti le ceneri del defunto. Il colombario è progettato per ospitare un unico feretro. Tuttavia, è possibile che contenga più urne o cassette per ossari appartenenti a famiglie diverse.

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Le dimensioni del loculo possono estendersi in profondità o in lunghezza, a seconda del volere di chi lo detiene. Se esteso in lunghezza, è chiuso da una lastra tombale quadrata, se è esteso in profondità, invece, da una lastra tombale a forma rettangolare.

È inoltre possibile richiedere dei loculi di coppia: valida alternativa alle tombe di famiglia, economicamente più onerose. Il singolo loculo può essere considerato come un colombario, perché con questo termine si intende la struttura architettonica cimiteriale che contiene la bara o l’urna della persona defunta. Il termine colombario deriva dalle antiche nicchie di epoca romana che venivano costruite all’interno della muratura e che ricordano la struttura di un edificio di ricovero o di allevamento di colombi.

Storia dell’architettura colombaia

La nascita del colombario risale ai tempi dell’Antica Roma. Tra I e II secolo a.C., il colombario era un'architettura funeraria adibita alla tumulazione collettiva. Il colombario era un tipo di tomba ipogea: una costruzione sotterranea o semi sotterranea di grandi dimensioni, interamente realizzata dall’uomo, costituita da piccoli loculi ravvicinati disposti lungo le pareti murarie e destinati a contenere i resti dei corpi defunti o le urne cinerarie.

Queste costruzioni si diffusero quando la cremazione divenne, ai tempi dell’Impero Romano, il rito funebre più praticato. Si credeva, infatti, che bruciando la salma delle persone defunte si potesse segnare il passaggio della vita terrena verso una nuova dimensione. La colombaia divenne poi la struttura cimiteriale per antonomasia dell’Epoca Repubblicana. Furono, infatti, ritrovati diversi colombari nelle necropoli esquiline. I loculi si prestavano a contenere più defunti, membri della stessa famiglia o corporazione.

I loculi delle colombaie romane venivano in genere chiusi con tavole di legno, terracotta o pietra, spesso scolpiti, ornati con stucchi e pitture e contenenti iscrizioni dedicate alla persona defunta. Le decorazioni servivano a personalizzare le strutture funebri e a renderle uniche. Un modo semplice e artistico per omaggiare la memoria della persona defunta e per consentire alla famiglia e agli amici del defunto di raccogliersi in preghiera attorno al proprio caro.

Quando scegliere la tumulazione nei colombari e dove acquistarli

I colombari cimiteriali sono manufatti di edilizia ampiamente personalizzabili. È possibile scegliere il tipo di marmo, quali incisioni riportare sulla lastra, oltre che il carattere del testo da utilizzare per i nomi e le date. Scegliere il loculo per la persona defunta significa, inoltre, decidere quale tipo di lastra acquistare, in base ai propri gusti e considerando le spese per la costruzione della struttura:

  • lastra singola;
  • lapidi ad incastro;
  • lapidi a bandiera.

Il fissaggio delle lapidi ai loculi cimiteriali viene realizzato con apposite malti e materiali sigillanti e con borchie ferma targa in bronzo o ceramica. Poiché si tratta di un lavoro manuale di precisione, si consiglia di affidarsi a marmisti professionisti.

Il materiale più utilizzato per la costruzione della lapide è il marmo bianco di Carrara: semplice e raffinato, esiste in varie cromie e rappresenta l’eccellenza dei materiali per arte funebre. Le finiture della pietra possono essere realizzate con lo stesso materiale.

Un’ altra componente del loculo è l’epigrafe su lastra. Le lettere, incise sulla pietra tombale, possono essere realizzate con materiali diversi e applicate direttamente sulla lapide. L’incisione su marmo è una tecnica antichissima, una delle prime forme di espressione scritta e rappresenta ancora oggi una pregiata forma artistica.

L’epitaffio non include solo le parole, ma può contenere anche simboli e disegni. Le incisioni vengono, di norma, smaltate con colori come l’oro o il nero, applicando fogli di oro zecchino. In alternativa, si possono utilizzare fogli di argento o di rame per ottenere effetti cromatici diversi.

All’interno del cimitero, la posizione del colombario viene assegnata in base agli spazi a disposizione ed è sempre possibile congiungere un feretro con un’urna. La concessione ha una durata di 30/40 anni, a seconda di quanto previsto dalla normativa regionale o comunale.

Domande frequenti

Quanto costa una lapide nel cimitero?

Il prezzo di una lapide varia in base al suo posizionamento all’interno della struttura colombaia e al tipo di materiale scelto (marmo, pietra, ecc). Mediamente, una lapide ha un costo che va dai 500€ ai 3.000€.

Quanto costa incidere il marmo di una lapide?

L’incisione sulla lapide di marmo costa 300€-400€. Il prezzo varia in base alla tipologia di carattere scelto e al quantitativo di parole e numeri di cui si compone il testo.

A chi rivolgersi per l’assegnazione di un loculo funebre?

I loculi fanno parte dei cimiteri e i cimiteri appartengono al demanio comunale. L’amministrazione comunale gestisce i siti cimiteriali e i relativi servizi erogati. Il loculo deve essere acquistato dal parente più prossimo del defunto, il quale è chiamato a rivolgersi agli uffici preposti del Comune di appartenenza.

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