Tumulazione

Tecnica di sepoltura che prevede che la salma, le ceneri o i resti del defunto siano posti in una duplice cassa, una di legno e l’altra di metallo, con chiusura ermetica.

La tumulazione è una tecnica di sepoltura dei cadaveri che prevede principalmente che la salma del defunto sia inserita in una duplice cassa: una di legno e l’altra di metallo, quest’ultima sigillata ermeticamente con saldatura.

Le operazioni di tumulazione possono essere eseguite dal solo personale addetto al cimitero.

Le sepolture a tumulazione possono però riguardare non solo feretri, ma anche cassette, resti o urne cinerarie che vengono riposte in strutture murarie, loculi o cripte, in genere di calcestruzzo.

I loculi, in particolare, possono essere posizionati sottoterra o al di sopra della superficie e possono essere parte di una tomba di famiglia, oppure essere loculi singoli per salme e cassette ossarie che ospitano i resti provenienti da esumazioni o estumulazioni ordinarie.

Nelle tombe di famiglia, il diritto alla tumulazione per ascendenti o discendenti è acquisito implicitamente all’atto dell’ottenimento della concessione. In via eccezionale potrà essere prevista la tumulazione di una persona estranea previo pagamento di una somma al Comune interessato.

La normativa italiana prevede che la concessione cimiteriale per una tumulazione debba durare almeno 20 anni. Alla scadenza, se non c’è l’intenzione di rinnovare la concessione, si può richiedere la raccolta dei resti mortali che potranno così o essere inseriti in una cassetta ossario o essere destinati alla cremazione.

Nel caso in cui non ci sia né l’intenzione né la possibilità di prorogare la concessione, alla scadenza i resti vengono destinati all’ossario comune del cimitero.

Nel caso in cui ci sia invece estinzione della famiglia, decorsi 20 anni dall’ultima tumulazione il Comune provvede a dichiarare decaduta la concessione.

La tumulazione si distingue dall’inumazione, che è la sepoltura della cassa in legno direttamente sottoterra in modo tale da consentire la sua decomposizione nel corso degli anni.

Si parla infine anche di tumulazione provvisoria, quando il feretro viene posto temporaneamente in un apposito loculo previo pagamento di un canone stabilito. Può accadere quando la costruzione del sepolcro privato non è ancora ultimata, quando si stanno eseguendo lavori per ripristino di tombe private o quando si è presentata domanda di concessione per la sepoltura ma non si è ancora ottenuto risposta.

La durata della tumulazione provvisoria non può essere superiore ai 12 mesi, prorogabili per situazioni particolari a 18.

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