Concessione Cimiteriale
La concessione cimiteriale da parte di un Comune è la condizione necessaria per poter essere sepolti in un cimitero di competenza territoriale di quel Comune.
La concessione può riguardare l’inumazione in terra oppure la tumulazione in tombe individuali o di famiglia, o ancora in loculi, nei corpi colombari, nelle cappelle di famiglia, nelle cellette ossario o nelle cellette cinerarie.
Il Comune lascia libera scelta ai cittadini per quanto riguarda la tipologia di sepoltura, che viene differenziata per localizzazione e per tariffa.
Le concessioni cimiteriali vengono rilasciate alle persone aventi diritto o ai richiedenti la sepoltura nel cimitero comunale e sono regolate da un patto apposito che viene stipulato tra il Comune e il titolare della concessione. Oggetto del patto sono i costi che attengono all’area di sepoltura e le varie opere generali e di rifinitura per attrezzature e opere di riurbanizzazione del complesso cimiteriale, oltre alle operazioni che riguardano la sepoltura.
Si può richiedere una concessione per:
- prenotazione, con individuazione del sito per una futura sepoltura;
- rinnovo, cioè la riconferma della concessione in scadenza per un periodo pari alla durata iniziale;
- adeguamento di scadenza;
- cambio di sepoltura, per revoca, decadenza o richiesta di sepoltura diversa.
La durata delle concessioni cimiteriali è di 10 anni per le tombe a inumazione in campo comune; 30 anni per le tombe singole, doppie e plurime; 30 anni per loculi colombari, cellette ossario e cellette cinerarie; 99 anni per le cappelle di famiglia.
La scadenza di una concessione è sempre rapportata al 31 dicembre dell’anno pertinente.
La concessione cimiteriale può essere provvisoria quando riguarda l’assegnazione in appositi loculi per il deposito provvisorio, nei casi in cui si stia costruendo un sepolcro privato, non ancora ultimato; si stiano effettuando lavori di ripristino sulla tomba privata cui è destinato il feretro; si sia presentata domanda di concessione di sepoltura in un’area in carico al Comune, con progetto già approvato.
