La mediazione è lo strumento alternativo alla giustizia ordinaria per la definizione delle controversie, introdotto nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 28/2010. Vale in particolar modo nei casi di liti e controversie sulla divisione dell’eredità.
Se già il sistema delle successioni è particolare e complicato di suo, il tema tecnologico abbinato all’eredità digitale lo è ancora di più. Si tratta di un mondo ai più sconosciuto, che però ci riguarda tutti.
Le tecnologie digitali tendono a modificare il nostro rapporto sociale, culturale e anche personale con il lutto. Una situazione che si va a sommare al fatto che a partire dallo scorso secolo nell’Occidente si sta sempre più rimuovendo il discorso pubblico sulla morte.
La nostra identità digitale è formata da dati che rappresentano un patrimonio immateriale che può essere lasciato in eredità ai membri della nostra famiglia. Parliamo delle modalità con Pietro Jarre, ingegnere e fondatore delle piattaforme eMemory ed eLegacy che operano nel campo della protezione del diritto al possesso dei dati personali.
Il testamento pubblico è una delle forme testamentarie più sicure e affidabili, perché redatto in presenza di un notaio
Il testamento olografo, dopo la morte del disponente, deve essere depositato presso un notaio, così da permetterne la pubblicazione
Il diritto di sepoltura corrisponde ad un complesso di situazioni giuridiche legate a distinti ed autonomi diritti
Se, alla propria morte, il defunto non ha ancora saldato i debiti contratti in vita, il pagamento degli stessi passa nelle mani degli eredi