Certificato di Morte

Il certificato di morte è il documento che serve per poter svolgere varie azioni come presentare la dichiarazione di successione o disattivare le utenze intestate al defunto.

Il certificato di morte è il documento che attesta la morte del soggetto ed è molto importante perché necessario per regolare i rapporti tra privati o con le Pubbliche Amministrazioni.

Viene rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile del Comune in cui risedeva il defunto o del Comune in cui è avvenuto il decesso.

Nel certificato di morte sono indicati nome, cognome e stato civile del defunto, data e luogo in cui è avvenuto il decesso e il numero di protocollo associato alla registrazione dell’atto di morte.

L’atto di morte, al contrario di quanto si tende a pensare, è un atto diverso dal certificato di morte: viene redatto da un ufficiale di stato civile che, presente sul luogo del decesso, certifica l’autenticità della dichiarazione di morte di un soggetto.

Quando il decesso si verifica in un’abitazione privata, l’atto di morte può essere richiesto dai familiari del defunto o dall’Agenzia Funebre incaricata di occuparsi del funerale. Quando la morte avviene invece in un ospedale o in una casa di cura, la richiesta dell’atto di morte proviene dal direttore sanitario o da un medico. Tra i dati presenti nell’atto di morte ci sono quelli anagrafici del defunto, l’indicazione di luogo, data e ora del decesso, nome e cognome dell'eventuale coniuge e generalità di chi richiede l’atto. Senza atto di morte non è possibile completare il certificato di morte.

Tra le molteplici funzioni del certificato di morte c’è prima tra tutte quella di permettere che si proceda con l’avvio della successione ereditaria. Altre applicazioni sono quelle che riguardano il disbrigo delle pratiche di sospensione della pensione erogata dall’INPS o la disattivazione delle utenze di fornitura acqua, gas, luce, telefono, ecc. intestate al defunto. Solo con la presentazione del certificato di morte del defunto si può richiedere il permesso retribuito che permette al lavoratore dipendente di assentarsi dal luogo di lavoro per 3 giorni in caso di morte del coniuge o del convivente o di un familiare entro il secondo grado di parentela.

Chi siamo Note Legali Privacy Cookie Policy

© Italiaonline S.p.A. Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.à r.l. P. IVA 03970540963