Esumazione

Per esumazione si intende il recupero dei resti del defunto allo scadere della concessione cimiteriale per la sepoltura in terra.

L’esumazione è l’operazione cimiteriale di recupero dei resti di un defunto quando è scaduta la concessione di occupazione del terreno assegnato per la sepoltura.

La legge stabilisce che l’esumazione cosiddetta “ordinaria” non possa essere eseguita prima dello scadere dei 10 anni da quando la bara è stata riposta nel terreno.

Le ossa che vengono raccolte con l’esumazione possono essere ricollocate in sepoltura privata, che deve essere effettuata in cassette di zinco destinate a essere accolte da cellette ossario, loculi o tombe e che prevedono una concessione di 20 anni. La cassetta con le ossa, su cui devono sempre essere apposti in modo indelebile nome e cognome della persona defunta, può essere collocata anche in un loculo in cui sia stata tumulata un’altra salma.

In caso non ci sia richiesta di sepoltura privata, le ossa vengono destinate all’ossario comune.

L’esumazione può essere eseguita in qualunque periodo dell’anno, ma in genere vengono preferiti i mesi che vanno da febbraio a novembre, con esclusione di luglio e agosto.

Si ha invece una esumazione “straordinaria” quando viene eseguita prima del termine di scadenza della concessione cimiteriale e può derivare da una precisa disposizione dell’Autorità Giudiziaria oppure da una richiesta dei famigliari del defunto, ad esempio per trasferimento ad altra sepoltura o per cremazione. In questo caso deve essere autorizzata dal Responsabile del Servizio di Polizia Mortuaria. Se i parenti o gli aventi diritto presumono che nel corso dell’esumazione possano rinvenirsi oggetti di valore o ricordi personali devono darne avviso al Responsabile del Servizio di Custodia prima che l’operazione venga eseguita. In questo caso, gli oggetti recuperati verranno consegnati ai reclamanti.

Nel caso in cui non ci siano richieste e vengano rinvenuti oggetti di valore, il custode del cimitero provvederà a conservarli per un certo periodo di tempo, che può variare a seconda delle scelte effettuate dalle singole amministrazioni cimiteriali. Trascorso il tempo senza che nessuno reclami la restituzione degli oggetti, questi potranno essere liberamente alienati dal Comune, riservandone il ricavato a opere di miglioramento dell’impianto cimiteriale.

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