La diamantificazione delle ceneri è un processo che consente di trasformare le ceneri del defunto in diamante. Si tratta di una modalità di conservazione che è possibile prendere in considerazione quando si redige il testamento o nel momento in cui i familiari della persona venuta a mancare sono chiamati a scegliere come conservare la salma. Tale pratica in Italia è ancora poco comune, mentre all’estero è già molto diffusa e apprezzata.
Il diamante ricavato dal processo di diamantificazione è una pietra preziosa che può essere incastonata su anelli, bracciali, orecchini o altri tipi di gioielli.A rendere la diamantificazione delle ceneri del defunto una pratica molto costosa non è solo il valore della pietra, ma anche il processo di lavorazione che sta dietro la creazione dei diamanti.
La diamantificazione, dunque, non è tra le pratiche più economiche. Tuttavia, è bene specificare che si tratta di una modalità di conservazione colma di valore e significato che consente di ricordare il defunto e di portare il suo ricordo sempre con sé. Si tratta della creazione di una pietra costosissima e preziosissima e, per tale motivo, la spesa alla quale si va incontro è abbastanza elevata.
Ogni agenzia funebre stabilisce le proprie tariffe sulla base dei macchinari utilizzati, della tecnologia impiegata, della manodopera necessaria e delle specifiche caratteristiche del diamante che si vuole creare. In generale, il range di prezzo all'interno del quale ci si muove va dai 1.500€ ai 3.000€.
Il processo di diamantificazione delle ceneri del defunto consente di ottenere oggetti commemorativi unici e carichi di significato. Oltre a scegliere la forma e la personalizzazione finale del diamante, è importante valutare anche i costi di produzione. Stabilire un prezzo di riferimento unitario è impossibile, perché il valore del diamante varia a seconda di numerosi fattori.
Il primo fattore che influenza il costo della diamantificazione delle ceneri è il tempo di produzione. Quest’ultimo, a sua volta, varia a seconda delle caratteristiche del diamante che il cliente intende realizzare. Più è impegnativo il trattamento del minerale, più i tempi di produzione si allungano. Ciò significa che il laboratorio incaricato deve impiegare macchinari e manodopera specializzata per un tempo più dilatato. Ne consegue, naturalmente, un aumento dei costi.
Altri elementi che incidono notevolmente sul costo della diamantificazione delle ceneri sono i carati. Il valore del diamante, infatti, è diretta conseguenza della dimensione del minerale: più è grande, più è costoso. La pratica di diamantificazione è lunga e complessa e diventa ancora più dispendiosa in termini di tempo se concentrata sulla produzione di un diamante di grandi dimensioni. Da qui, l’aumento del costo all’aumentare della portata del diamante.
Tra le variabili di costo è necessario menzionare anche il colore, il taglio e la purezza del diamante. I diamanti più diffusi sono quelli di colore neutro, ma in realtà è possibile scegliere tra diverse tonalità. I colori più scuri, come il rosso, il blu e il giallo, sono, generalmente, meno costosi. Al contrario, i colori più chiari, oltre ad essere i più richiesti, sono anche i più dispendiosi perché richiedono più tempo ed energie in fase di produzione.
Per quanto riguarda i tagli e i gradi di purezza della pietra, essi variano a seconda delle specifiche richieste del cliente e delle caratteristiche del minerale trattato. Infatti, la forma del diamante può essere personalizzata sulla base delle proprie preferenze e il servizio comporta un costo aggiuntivo. Quando si parla della purezza di una pietra, si fa riferimento al trattamento della stessa. Più il minerale è trattato, più il numero di imperfezioni presenti all’interno e all’esterno del diamante diminuisce. Anche in questo caso, ad una maggiore purezza della pietra, corrisponde una spesa più alta.
Infine, il costo della diamantificazione delle ceneri del defunto aumenta se il cliente richiede la personalizzazione della pietra. Oltre a scegliere il grado di purezza, il colore, il taglio e la dimensione del diamante, è possibile optare per l’apposizione di un’incisione laser sulla superficie della pietra. Trattandosi di un servizio aggiuntivo che interviene sull’estetica del diamante e non sulle sue caratteristiche funzionali, il prezzo dell’oggetto finito è più elevato.
La diamantificazione è una pratica di conservazione molto diffusa tra coloro che desiderano commemorare e portare sempre con sé il ricordo del proprio animale domestico. Il processo di produzione di un diamante tramite il trattamento di ceneri animali segue le stesse fasi del processo di diamantificazione tradizionale. Il prezzo, infatti, anche in questo caso, non è dei più popolari e si aggira tra i 1.900€ e i 13.000€.
Il costo è determinato da diversi fattori, la maggior parte dei quali dipende dalle scelte compiute dal cliente. Dalla grandezza, dal colore, dal taglio e dalla purezza della pietra, infatti, dipendono i tempi di produzione. Più sono dilatati, più lo sforzo economico richiesto all’acquirente aumenta. Da ultimo, è bene fare attenzione alle richieste di personalizzazione: si tratta, infatti, di servizi aggiuntivi che fanno lievitare i costi.
Il processo di diamantificazione non è riservato esclusivamente alle ceneri umane, ma può interessare anche il trattamento delle ceneri di un animale domestico. Soprattutto all’estero, la pratica viene adottata quando il proprio animale di compagnia viene a mancare e si desidera rendere onore al suo ricordo in modo originale e inusuale.
La diamantificazione delle ceneri in Italia è legale dal 2009. Tuttavia, anche se la legislazione italiana approva appieno tale pratica, si tratta di una procedura poco diffusa.
Le origini della diamantificazione delle ceneri risalgono a circa 40 anni fa e sono da ricondurre all’intuizione dello svizzero Rinaldo Willy, il quale ha fondato in Svizzera la società Algordanza, punto di riferimento mondiale nel settore della diamantificazione delle ceneri.
