Prima del funerale

Da dove cominciare per organizzare un funerale

L’organizzazione di un funerale richiede un dispendio di energie che, spesso, non si è in grado di sostenere. È necessario conoscere le procedure da seguire per orientare ogni scelta alle volontà del defunto
Pubblicato il 23 Novembre 2021 | ultima modifica 30 Dicembre 2021

Funerale: la scelta della data

Quando si organizza il funerale di un membro della famiglia o di una persona amica, è necessario occuparsi della gestione di alcune pratiche utili per garantire alla commemorazione del defunto una buona riuscita. Uno dei primi aspetti da considerare è la data del funerale, ovvero la scelta del momento più idoneo per la celebrazione del rito funebre. Ilsistema giuridico impone un tempo minimo e massimo per portare la salma al cimitero o eventualmente per cremarla, nel caso si disponga per questa seconda opzione.

Prima dei funerali, è necessario essere a conoscenza dell’orario di avvenuto decesso, a seconda del luogo in cui esso si è verificato. L’orario e la data del funerale vengono scelti dalla famiglia del defunto, insieme al parroco e all’impresa di pompe funebri. L’agenzia può richiedere ai parenti una fotografia e i dati anagrafici del defunto per provvedere alle pratiche che il caso richiede, nella tutela della privacy.

I parenti stretti, in seguito, sono tenuti a comunicare la data e l’ora del funerale all’Ufficio statale del Comune di residenza del defunto, incaricato di prendere contatto con il cimitero (nel caso sia stata scelta questa soluzione). Sarà poi compito dell’ufficio stesso avvisare la Polizia Municipale e chi si occupa della custodia del Camposanto. 

Stai cercando un servizio funebre?

Trova vicino a te

Bisogna considerare che alcuni Comuni hanno una scadenza per la saldatura della bara che, solitamente, dipende dalle condizioni atmosferiche e ambientali del luogo in cui la celebrazione si compie. Il Ministero della Salute suggerisce, proprio per evitare complicanze in questo momento delicato, di concordare i limiti temporali da rispettare per l’inumazione e la chiusura del feretro con la Polizia mortuaria.

La scelta del rituale funebre

La scelta del rituale da celebrare in occasione del funerale può non essere facile per gli amici e i parenti, soprattutto nel caso in cui il defunto non abbia lasciato delle indicazioni per organizzarlo secondo le sue volontà. Una volta stabilito il rito funebre, la famiglia deve contattare l’impresa di pompe funebri, comunicare il tipo di rito che verrà celebrato e organizzare i dettagli dell’intero processo.

Mentre gli addetti dell’impresa funebre pianificano l’attività pratica del rito, i familiari scelgono gli abiti con cui desiderano vestire il proprio caro per l’ultimo saluto. La gestione della sepoltura consente di scegliere tradiversi rituali religiosi (e non):

  • inumazione: è la pratica più antica delle sepolture e consiste nel riporre le spoglie del defunto nella terra nuda, in una precisa area predisposta, dove i resti del defunto rimarranno per diversi anni,
  • tumulazione: è un particolare tipo di sepoltura che permette di proteggere il corpo del defunto all’interno di una cappella o di un loculo privato;
  • cremazione: è un rito di più recente uso ma molto popolare per motivi igienici e di risparmio economico.

Come rendere noti i dettagli del funerale

Per annunciare la scomparsa della persona defunta e rendere noti tutti i dettagli del funerale a coloro che vi parteciperanno è usanza comune redigere un necrologio. Si tratta di un breve testo che, pubblicato a pagamento su giornali e riviste, contiene i dati anagrafici del defunto e tutte le informazioni relative alla cerimonia funebre: data, ora e luogo.

I fiori e le letture

I dettagli a cui pensare nel momento in cui si organizza un funerale sono molteplici. Tra gli aspetti di cui ci si deve occupare c’è anche la scelta dei fiori per decorare la bara e per decorare la lapide dopo la tumulazione. Inoltre, si può dare un tocco personale al rito funebre cattolico, scegliendo le letture che meglio rappresentano il defunto.

Per i fiori è fondamentale tenere conto del significato che esprimono, dal momento che solo alcuni di essi sono adatti alla triste circostanza. Tra i più indicati ci sono le rose, i crisantemi, i gigli, le calle, i garofani, i gladioli e le orchidee. Nella scelta dei fiori è importante valutare anche le colorazioni, ciascuna delle quali descrive un’emozione diversa:

  • bianco: simbolo di pace, molto utilizzati per i funerali per la loro delicatezza. Adatti soprattutto nel caso in cui il defunto è di giovane età;
  • blu: simboleggia il conforto, quindi un tocco di questo colore può essere particolarmente apprezzato da parte delle persone afflitte dal dolore;
  • rosso: colore classico per la sua austerità. Comunica il dolore del momento;
  • rosa: è il colore generico adatto nel caso in cui la persona scomparsa è una donna;
  • giallo: invece, nel caso di un uomo, genericamente è indicato scegliere fiori in questa tonalità;
  • viola: è il colore giusto per l’invio di fiori nel caso in cui si conosca la persona scomparsa, ma si sia impossibilitati a partecipare al rito funebre.

In Italia, il rito religioso cattolico è il più comune. La Santa Messa che il sacerdote celebra in questa occasione prevede procedimenti standard. Se si decide di dare un tocco personale alla cerimonia, si può chiedere di scegliere una lettura in particolare.

Nei Testi Sacri si trovano numerosi passi adatti ad un funerale. È consigliabile far ricadere la propria preferenza su un testo a cui il defunto era particolarmente legato, oppure su un testo che ne ricordi alcuni aspetti della sua vita o della sua personalità.

Per quanto riguarda l’Antico Testamento, alcune letture appropriate appartengono al Libro di Giobbe. Numerose, invece, sono Salmi, come ad esempio il 22, 23, 130, o quelle del Libro Profetico secondo Isaia. Per il Nuovo Testamento, si consiglia di trarre ispirazione dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani oppure dal Vangelo secondo Giovanni.

Consigli sull’abbigliamento da funerale

La manifestazione di cordoglio e di rispetto nei confronti del defunto e dei convenuti al funerale passa anche attraverso la scelta dell’abbigliamento più adeguato alla circostanza. È consigliabile un outfit formale e discreto e i colori nelle tonalità più scure del grigio, blu, marrone e nero sono i più consoni.

Anche per gli accessori, mantenere un basso profilo prediligendo la sobrietà è la scelta migliore, in quanto l’attenzione deve unicamente concentrarsi sul ricordo del defunto e sul difficile momento che tutte le persone a cui era vicino stanno attraversando.

Per la donna, il tailleur è l’indumento più versatile, in quanto è appropriato sia in estate che in inverno. Può essere scelto sia il pantalone che la gonna, purché sia lunga al ginocchio e permetta di indossare un cappotto nel caso in cui le temperature siano rigide. I colori sgargianti e eccessivamente chiari sono da evitare, proprio come i gioielli vistosi, le scarpe aperte e i tacchi molto alti.

Per quanto riguarda l’uomo, optare per un completo giacca e pantalone in un colore scuro è la soluzione ottimale. Nel caso in cui il funerale richieda un tono particolarmente formale, una camicia bianca e una cravatta nera rendono l’abbinamento perfetto. In alternativa, anche un pantalone con un maglioncino ed una camicia possono risultare un abbinamento adatto alla triste occasione. Tra i capi fortemente sconsigliati si ricordano le t-shirt, i bermuda, le camicie a fantasia e le sneakers.

Domande frequenti

Entro quali tempi occorre organizzare un funerale?

Quando il decesso avviene in condizioni “normali” (malattia, infarto, ecc.), il tempo che intercorre tra il decesso e il funerale deve essere compreso tra un minimo di 24 ore e un massimo di 6 giorni, salvo diverse disposizioni o richieste di autopsia speciali che possono comportare una dilatazione delle tempistiche.

Chi comunica la morte di una persona all’Inps?

La morte di una persona viene comunicata all’Inps dall’Ufficio Anagrafe del Comune di appartenenza o dal medico necroscopo, ossia il medico incaricato dall'Asl per certificare il decesso. Questa operazione, dunque, non è rimessa alla famiglia del defunto.

Chi non può essere cremato?

Il nulla osta per la cremazione della salma si ottiene se il medico necroscopo firma un certificato in carta libera dal quale dichiara che non vi è nessun sospetto di morte per reato. L’approvazione della cremazione viene data dall’Autorità Giudiziaria. In caso quest’ultima abbia ricevuto una segnalazione di morte improvvisa o sospetta, è compito del magistrato indicare se il corpo può essere cremato, poiché l’azione di cremazione impedirebbe di fatto successive verifiche sulle cause della morte.

Chi siamo Note Legali Privacy Cookie Policy

© Italiaonline S.p.A. Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.à r.l. P. IVA 03970540963