Il necrologio è un annuncio funebre che viene appositamente redatto per essere pubblicato su giornali, riviste o manifesti dopo la morte. È utile per comunicare alla comunità vicina la dipartita di una persona e per fornire informazioni sulla cerimonia funebre. Generalmente, ad occuparsi della scrittura del necrologio è la famiglia del defunto o, dietro richiesta dei parenti più stretti, l’impresa di pompe funebri alla quale si è scelto di rivolgersi per l’organizzazione del funerale.
Il necrologio deve essere redatto in un’ottica di pubblicazione. Infatti, oltre che a scriverlo nel modo corretto, si è chiamati ad occuparsi della scelta del mezzo di comunicazione più adatto per divulgarlo, così da permettere alla notizia di raggiungere più persone possibili. Nelle città di piccole dimensioni, è usanza comune affiggere manifesti di cordoglio pubblici. In quelle più grandi, invece, si è soliti preferire la pubblicazione del testo sui giornali o sulle riviste.
Quando si scrive un necrologio è bene ricordare che si tratta di una comunicazione a carattere informativo. Per questo motivo, è consigliato preferire a parole pompose e altisonanti espressioni di cordoglio adeguate alla circostanza. I criteri da rispettare durante la stesura di un necrologio sono i seguenti:
Il necrologio, di lunghezza variabile, deve contenere i dati anagrafici del defunto e la data di morte. È possibile precede il nome dai titoli posseduti in vita. Tuttavia, se in numero maggiore, è buona norma ometterli o evitare di elencarli, perché considerato di cattivo gusto. Seguono i nomi delle persone che danno il triste annuncio. Solitamente, vengono posti in elenco solo i congiunti più stretti. A conclusione del necrologio, devono essere poste le informazioni sulla celebrazione funebre: data, orario e luogo.
È consigliabile, inoltre, optare per un carattere e una grafica sobri. Di norma, sono ammessi decori floreali o religiosi. Poche righe essenziali sono preferibili ad eccessivi giri di parole: questa è la regola. Per la scrittura del necrologio è possibile affidarsi ad un’agenzia di pompe funebri, così da evitare eventuali errori di forma e contenuto. Concordato il layout del breve annuncio funebre, l’agenzia si occupa della stampa, della pubblicazione e di tutte le altre pratiche burocratiche.
In osservanza delle indicazioni sopra descritte, un modello di necrologio dal quale è possibile trarre ispirazione per la scrittura dell’annuncio funebre è il seguente: Oggi alle ore XX.XX si è spento serenamente (nome e cognome del defunto). Ne danno il triste annuncio la moglie e i figli. I funerali si svolgeranno domani (giorno e mese) presso (specificità del luogo) alle ore XX.XX.
Questa è laforma più classica di necrologio. Si tratta di un’informativa semplice ed essenziale che evita ogni tipo di elemento superfluo. I necrologi servono a informare del decesso della persona defunta e a dare informazioni sulla cerimonia funebre. Per questo motivo, non vi è necessita di aggiungere altre parole, a meno che non servano a chiarire il contenuto del messaggio.
I necrologi possono essere utilizzati anche per comunicare la celebrazione dell’anniversario di morte del defunto. In questo caso, per una corretta stesura del testo, è possibile fare riferimento ad un modello del genere: In memoria dell’indimenticato (nome e cognome del defunto), che ora riposa nella pace del Signore, invitiamo amici e parenti alla funzione che si svolgerà il (giorno e mese) alle ore XX.XX, presso (specificità del luogo) per ricordarne la scomparsa.
Generalmente, nelle città di piccole dimensioni, la comunità viene a conoscenza dell’avvenuta scomparsa di una persona tramite passaparola. In questi casi, infatti, è usanza comune comunicare la dipartita e le informazioni relative alla celebrazione funebre tramite affissioni pubbliche in formato A2 o A3.
Nelle grandi città, invece, il necrologio viene solitamente pubblicato su giornali o riviste, sia cartacei che online. I prezzi variano in base al piano tariffario delle testate, alla lunghezza del testo e alla tipologia di carattere utilizzato. Mediamente, ogni parola costa all’incirca 5.00€. Un testo generico ed essenziale contenente i dati anagrafici del defunto e le informazioni sulla celebrazione funebre ha, dunque, un costo che si aggira tra i 200€ e i 300€. Alcuni giornali impongono un limite minimo di parole da utilizzare per la stesura del necrologio. Altri, prevedono una maggiorazione del prezzo in caso di grassetti o parole evidenziate.
Un servizio oggi molto diffuso è la pubblicazione dei necrologi online. Ha un costo più contenuto, ma non sempre rappresenta la soluzione ideale per raggiungere la comunità di appartenenza. Sul giornale, infine, possibile anche pubblicare le partecipazioni funebri. In questo caso, il prezzo aumenta: una parola arriva a costare anche 10€.
Quando si scrive un necrologio, oltre ai dati anagrafici e alle informazioni relative alla cerimonia funebre, è possibile inserire una breve biografia, corredata da una fotografia. Questa scelta consente di rendere omaggio al defunto in modo più intimo e personale.
Il prezzo di un necrologio non può essere stabilito in forma univoca. Sulla composizione del prezzo finale influiscono numerose variabili, tra cui: mezzo di divulgazione (affissione, giornale cartaceo o digitale, rivista cartacea o digitale), numero di parole, font e layout.
Nella scelta della modalità di pubblicazione da utilizzare per la divulgazione del necrologio è necessario lasciarsi guidare dalle proprie esigenze. Generalmente, la pubblicazione online costa di meno, ma, a differenza della pubblicazione su carta stampata, difficilmente consente di raggiungere in modo capillare la propria comunità di appartenenza, probabilmente più interessata a ricevere la notizia.
