La tomba è un manufatto presente nei cimiteri destinato ad accogliere l’inumazione o la tumulazione di uno o più feretri. Può ospitare bare o casse da morto, inumate o tumulate, oltre che urne cinerarie.
Quando accoglie più elementi di uno stesso nucleo famigliare viene definita “tomba di famiglia”. Nella tomba di famiglia può essere ospitata anche una persona estranea, ma dietro pagamento di una somma stabilita dall’Amministrazione Comunale che gestisce il cimitero.
A discrezione dei privati legati al defunto, le sepolture per inumazione prevedono la copertura della fossa con un copritomba, che per legge non deve avere una superficie superiore ai due terzi della superficie della fossa, e l’apposizione di una lapide in pietra o marmo. La lapide deve riportare nome, cognome e date di nascita e di morte del defunto, e per struttura e dimensioni deve fare riferimento alle norme definite dall’Amministrazione Comunale, volte a uniformare tutte le lapidi dei campi comunali.
Oltra alle lapidi, sulle tombe in generale possono essere poste croci, ricordi o altri simboli, in osservanza delle indicazioni del Responsabile del Servizio di Polizia Mortuaria che ne approva l’utilizzo. Anche i testi delle epigrafi devono essere approvati dalla stessa autorità cimiteriale e devono essere in italiano o con la traduzione in italiano, salvo quanto previsto dalla legislazione in materia di plurilinguismo. È ammessa l’apposizione di una fotografia della persona defunta, purché eseguita in modo da garantire la sua permanenza nel tempo.
La dimensione e l’altezza massima di una tomba sono stabilite dal piano regolatore del cimitero, così come l’altezza e il volume di piante, fiori o sempreverdi collocati con il fine dell’abbellimento della tomba stessa. Le manutenzioni ordinarie e straordinarie relative alle tombe sono a carico dei concessionari. Ogni anno, in occasione della Festività dei Defunti, in ogni cimitero viene esposto l’elenco delle tombe per cui è in corso la procedura di decadenza o di revoca della concessione. L’assegnazione delle tombe di famiglia prevede una concessione della durata di 99 anni rinnovabile per un’uguale durata senza costi aggiuntivi.