Tanatoestetica

Pratica con cui la salma del defunto viene “ripulita” dai segni della morte e resa presentabile per il saluto finale di parenti e amici.

La tanatoestetica è l’insieme di interventi che vengono eseguiti sul corpo del defunto al fine di renderlo più presentabile nel momento dell’ultimo saluto di parenti e amici.

In particolare, la tanatoestetica consiste in operazioni di pulizia e toelettatura, oltre che di vestizione della salma in osservanza alle richieste dei familiari. Tutte queste operazioni possono essere eseguite solo dopo che l’Ufficiale di Stato Civile ha rilasciato il certificato di avvenuto decesso.

Il compito del tanatoesteta è quello operare affinché la salma possa presentarsi nel miglior modo possibile, senza i segni più evidenti conseguenti al decesso. La sua attività viene concentrata in particolare sul viso e sulle mani, le parti del corpo che sono visibili durante l’esposizione nella camera ardente.

Tra le operazioni eseguite in questo ambito ci sono il lavaggio e la disinfezione del corpo e dei capelli, l’eventuale rasatura della barba, la ricomposizione del corpo in caso di morte avvenuta per incidente o forte trauma e tutte le precauzioni necessarie perché non ci sia una fuoriuscita di liquidi nel corso dell’esposizione.

Il tutto viene eseguito cercando di non alterare la fisionomia della salma, che, anzi, deve risultare del tutto riconoscibile e il più possibile vicina all’aspetto che la persona aveva quando era ancora in vita. Per ottenere questo risultato vengono utilizzate “vernici” progettate appositamente per queste pratiche, in grado di donare alla pelle del defunto un colorito il più naturale possibile.

Quella del tantoesteta è una figura molto ricercata dalle imprese di pompe funebri e per poter esercitare questa professione occorre seguire corsi di formazione tenuti da varie accademie o da professionisti del settore. La tanatoestetica è un’area della più ampia tanatoprassi, che è la serie di azioni svolte al fine di consentire una migliore conservazione del corpo post-mortem. In Italia, la legge regolamenta nello specifico proprio la tanatoestetica e solo marginalmente della tanatoprassi, pratica molto diffusa invece in molti altri Paesi del mondo, in particolare negli Stati Uniti d’America.

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