L’obitorio è una stanza in cui sono conservati i corpi dei defunti prima che sia avvenuta la loro identificazione o in attesa che vengano sottoposti ad autopsia.
Gli obitori sono gestiti dai Comuni, che provvedono a crearli in locali idonei nell’ambito del cimitero, presso ospedali, altri istituti sanitari o strutture cui è concesso di poter svolgere un servizio di questo tipo mediante forme di convenzionamento.
In genere sono posti nei seminterrati e sono refrigerati o forniti di celle refrigerate così che i corpi accolti non siano esposti a temperature alte e soggetti a più rapida decomposizione.
Per questa loro funzione di “sale di attesa” vengono anche definiti “depositi di osservazione” e a volte, nelle realtà cimiteriali o ospedaliere più piccole, possono coincidere con la camera mortuaria. Di norma però l’obitorio si distingue in modo netto dalla camera mortuaria in quanto quest’ultima ha la diversa funzione di accogliere i feretri prima dell’esecuzione del funerale.
L’ammissione di un cadavere all’obitorio è autorizzata dal responsabile del Servizio di Polizia Mortuaria, dall’Autorità Giudiziaria o dall’autorità pubblica che ha richiesto l’intervento del servizio di recupero e trasporto della salma di una persona accidentata.
All’interno dell’obitorio è vietata la permanenza di persone estranee che non siano gli addetti al deposito, i medici o le persone chiamate per effettuare il riconoscimento delle salme che vi sono accolte.
Le salme di persone che sono morte a causa o in sospetto di malattie infettive-diffusive sono conservate in un locale separato, in cui vige il divieto d’accesso per le persone non autorizzate. All’interno dell’obitorio viene effettuato il riconoscimento della salma da parte di familiari o conoscenti del defunto, alla presenza di un medico legale e di almeno un rappresentante dell’Autorità Giudiziaria. Una volta ottenuto il riconoscimento, la famiglia del defunto o chi ne ha diritto ritira la documentazione rilasciata dall’obitorio e provvede al trasferimento della salma nella camera ardente, da eseguirsi con auto funebre. A questo seguirà poi l’organizzazione del funerale e dei servizi connessi.