Il cinerario, detto anche cinerario comune, si trova all’interno del cimitero ed è il luogo in cui sono depositate o disperse le ceneri di più defunti in maniera indistinta. Corrisponde all’ossario comune per i resti ossei e può essere posizionato sia sotto sia sopra terra.
Una volta che si è proceduto con la cremazione, gli interessati possono richiedere che le ceneri del defunto vengano riposte in un’urna sigillata da collocarsi in un cimitero o da riservare a una collocazione in sepoltura privata oppure possono stabilire che vengano poste nel cinerario comune. Se la famiglia o gli interessati non danno alcuna indicazione, le ceneri vengono disperse nel cinerario comune.
Lo stesso avviene quando si arriva alla scadenza delle concessioni: se i parenti non fanno richieste diverse, le ceneri del defunto - previo avvertimento - vengono destinate al cinerario comune.
L’art. 80 comma 6 del DPR 286/90 recita: «Ogni cimitero deve avere un cinerario comune per la raccolta e la conservazione in perpetuo e collettiva delle ceneri provenienti dalla cremazione delle salme, per le quali sia stata espressa la volontà del defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione oppure per le quali i familiari del defunto non abbiano provveduto ad altra destinazione”.
Anche se la legge distingue per ragioni funzionali tra cinerario e ossario, spesso questi due “contenitori” condividono lo stesso spazio all’interno del cimitero. A volte i cinerari consistono in una semplice colonna cava in cui vengono versate le ceneri, in altre circostanze sono utilizzati semplici contenitori in vetroresina interrati, in cui le ceneri vengono versate tramite una tramoggia. Per disposizione del Ministero della Sanità, la dispersione delle ceneri nel cinerario deve essere eseguita alla presenza di un incaricato del cimitero con un’apposita procedura. In alcuni cimiteri i cinerari sono previsti come spazi visibili in cui le ceneri vengono sparse su un terreno delimitato e adeguatamente adornato. La possibilità di essere “a vista” è una grande differenza del cinerario rispetto all’ossario, che per legge deve sempre essere costruito in modo tale da essere nascosto ai frequentatori, evitando loro la vista delle ossa.