Casa del Commiato

La casa del commiato – anche sala del commiato – è un luogo pubblico o privato in cui è possibile svolgere i riti di commiato prima della sepoltura della salma ed è richiesta principalmente, ma non solo, per riti non religiosi o riti di confessioni diverse da quella cattolica.

Si ricorre a luoghi di questo tipo su richiesta dei familiari o di altri aventi diritto al verificarsi di alcune casistiche. Ad esempio quando la morte sia sopraggiunta in luoghi pubblici che l’ASL territorialmente competente ritiene siano inadatti per lo svolgimento del periodo di ricevimento, custodia ed esposizione della salma. Oppure quando l’abitazione in cui viveva il defunto è piccola, difficile da raggiungere o considerata inadatta dall’ASL competente ad accogliere le persone che intendono portare l’ultimo saluto alla salma prima della sepoltura o della cremazione.

Le sale del commiato possono essere messe a disposizione dalle Amministrazioni comunali territorialmente competenti o possono essere realizzate e gestite da soggetti privati autorizzati allo svolgimento di attività funebri. Nella casa del commiato è possibile esporre il feretro chiuso per la celebrazione dei riti di commemorazione e di dignitoso commiato e non ci sono particolari vincoli di natura legislativa o igienico-sanitaria. Può essere parte di una casa funeraria, quindi privata, ma anche essere posizionata in un cimitero o in locali attigui ai crematori, quindi in strutture pubbliche. Spesso si tende a confondere le case del commiato da un lato con le case funerarie e dall'altro con le camere ardenti. Le case funerarie hanno culturalmente un’origine americana (“funeral home”), sono strutture più ampie rispetto alle sale del commiato e sono attrezzate anche per la preparazione della salma e per altri servizi. Rispetto invece alle camere ardenti, le case del commiato hanno la specificità di essere luoghi in cui è possibile anche officiare riti funebri di tipo civile o di confessioni religiose diverse da quella cattolica.