Durante il funerale

Quanto dura un funerale e quanto bisogna rimanere

La cerimonia funebre è un momento delicato che richiede il rispetto e la puntualità dei partecipanti: è un evento riservato a pochi intimi, durante il quale è possibile omaggiare il defunto con un ultimo saluto
Pubblicato il 19 Novembre 2021 | ultima modifica 30 Dicembre 2021

Organizzare un funerale

Quando si assiste al lutto di una persona cara, sono molti gli aspetti da considerare per l’organizzazione del funerale. Occorre pianificare la celebrazione funebre, capire in media quanto dura un funerale, scegliere il rituale, religioso o laico, nel rispetto delle convinzioni e volontà del defunto e adempiere ad alcune prassi burocratiche che la circostanza comporta.

Le fasi principali di un funerale che occorre affrontare sono le seguenti:

  • procurarsi il certificato di morte: la famiglia o chi si occupa di organizzare il funerale della persona defunta deve richiedere un certificato che ne attesti la morte reale al medico di famiglia o medico di guardia. Nel caso in cui il decesso avvenga in ospedale, sarà compito dell’istituzione rilasciare questo documento. Se la morte avviene per incidente o infortunio occorre informare il distretto di polizia che ne accerterà le circostanze esatte;
  • annunciare il decesso: i congiunti devono informare della morte della persona venuta a mancare le diverse Autorità entro e non oltre due giorni. In primis l'ufficio di stato civile e quello di sepoltura, e poi a seguire l’Agenzia delle entrate, istituti di credito o altri enti che siano connessi al reddito del defunto;
  • informare i congiunti e amici stretti: la famiglia deve comunicare tramite necrologio su giornale o altri mezzi di comunicazione idonei alla situazione, quanto accaduto. Tra i vari soggetti da contattare vi è anche il datore di lavoro del defunto;
  • organizzare la cerimonia funebre: bisogna pianificare nei dettagli l’intera veglia e celebrazione per omaggiare la memoria della persona defunta scegliendo un luogo raccolto e intimo dove tutti gli invitati possano volgere un ultimo saluto alla persona persa;
  • occuparsi del trasporto della salma: si può richiedere l’intervento di un’impresa di pompe funebri per svolgere la parte logistica del funerale e non caricare ulteriormente la famiglia di altre incombenze in un momento già delicato;
  • decidere il rituale funebre (religioso o laico): rispettare il volere della persona defunta e quanto descritto nella carta testamentaria circa la celebrazione e infine destinazione della salma.

La scelta del rituale funebre: religioso o laico?

In particolare, nel caso si decida per un funerale religioso, i momenti a cui occorre pensare sono principalmente tre: veglia, funerale e sepoltura. La pianificazione aiuta a capire quanto dura un funerale e può essere fatta dalla famiglia della persona venuta meno o essere delegata ad un’impresa di pompe funebri. L’impresa adempie a vari compiti: organizza l’intero cerimoniale funebre, la preparazione e vestizione della salma fino al trasporto della bara nel luogo di sepoltura prescelto.

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Durante la veglia, il corpo del defunto viene adagiato nella bara e vegliato dalla famiglia e dagli amici più stretti fino al momento della funzione religiosa. Successivamente, con il carro funebre, la salma viene condotta in chiesa per il rito, la benedizione e l’ultimo saluto. L’ultima fase è quella dedicata alla sepoltura in cimitero, dove il defunto riposa in pace.

Se il defunto non aveva però alcun credo religioso, si può organizzare un funerale di natura laica. La cerimonia può essere celebrata in qualsiasi luogo si preferisca.  Durante la funzione civile è consuetudine celebrare la memoria del defunto con racconti, accompagnati da musiche e letture. Questo tipo di funerale non presenta alcuno schema organizzativo fisso, generalmente la cerimonia funebre inizia con delle riflessioni di vita della persona defunta da parte di un officiante, a questo racconto segue poi un elogio funebre e infine un commiato per salutare la persona persa.

Dopo un funerale laico, e in rare occasioni anche in caso di cerimonie religiose, il corpo della persona defunta può non essere destinato alla sepoltura. Molte persone, ad oggi, preferiscono per diverse ragioni optare per altre pratiche funebri come ad esempio la cremazione.

L’organizzazione del funerale, a prescindere dal tipo di rituale scelto, è quindi un'operazione articolata che richiede un’attenta pianificazione dei vari dettagli e per queste ragioni la durata non può essere la stessa per tutti i tipi di funerale ma dipende da una moltitudine di fattori.

Quanto dura un funerale

Quando il medico necroscopo deve verificare il decesso della persona venuta a mancare per escludere i rari casi di morte apparente, il tempo di accertamento è di circa due ore. Allo stesso modo il medico legale può procedere ad un'eventuale autopsia quando sono trascorse 30 ore dal decesso, qualora fosse necessario effettuare ulteriori analisi sul corpo.

Indicativamente, se non vi sono particolari condizioni legate ad indagini, il corpo defunto viene restituito alla famiglia dopo circa 8 ore. Successivamente, la famiglia potrà occuparsi delle prime questioni di natura burocratica. Questa prassi non può durare più di due giorni. Quando il decesso avviene in condizioni non sospette, il tempo che intercorre tra decesso e funerale è compreso tra un minimo di 24 ore ed un periodo massimo di 6 giorni. In alcuni comuni occorre perfino rispettare uno specifico regolamento per la chiusura della bara entro un certo limite temporale.

Dal momento in cui la famiglia entra in possesso del corpo defunto, è possibile procedere con l’organizzazione effettiva del funerale. Affidarsi ad un’impresa funebre può aiutare a sbrigare più velocemente sia questioni di natura amministrativa come la comunicazione della cerimonia, sia questioni di natura logistica come il trasporto del corpo e il contatto con invitati e cimitero.

Alcuni luoghi di sepoltura chiedono infatti di rispettare determinate fasce orarie e di giorni previsti per la celebrazione e non effettuano pratiche funebri durante i periodi festivi. Tutto è rimesso alla volontà del singolo comune, l’impresa ha il compito di verificare eventuali scadenze e di concordare data e orario per la sepoltura del feretro con l’Ufficio cimiteriale.

Nei funerali religiosi, Il compito dell’impresa funebre è anche quello di segnalare il prima possibile gli orari di partenza dalla camera ardente e l’arrivo in Chiesa per la funzione religiosa.

La funzione ha una durata media di circa 50 minuti ma può essere più lunga se parenti o amici stretti decidono di prendere parola per dedicare pensieri o testi sacri alla persona persa.

Quanto dura un funerale? In generale, se si tratta di una cerimonia religiosa, il funerale non dura più di 2 ore, ma chiaramente i tempi possono dilatarsi in caso di fatti imprevedibili come maltempi o altre circostanze (distanza tra camera ardente e chiesa e/o da chiesa a cimitero).

La funzione laica, al contrario, ha una durata generalmente più corta che è di circa 40 minuti. Anche in questo caso però, non essendoci una linea organizzativa da seguire, la celebrazione può progredire anche per diverse ore.

Come comportarsi ad un funerale: quanto rimanere

Indipendentemente da quanto può durare un funerale, è sempre consigliabile rispettare alcune regole di galateo, tra queste la puntualità.

È importante che tutti gli invitati si organizzino in tempo per poter prendere parte al funerale nel giorno prestabilito e che siano presenti nel luogo della celebrazione all’orario indicato sul necrologio. Un modo educato per rispettare i voleri della famiglia in un momento delicato nel quale vorrebbe circondarsi di persone fidate per trarre conforto e sostenersi vicendevolmente.

Si consiglia, inoltre, di recarsi qualche minuto prima in chiesa o in qualsiasi altra destinazione in cui la cerimonia funebre abbia luogo per poter porgere le proprie condoglianze alla famiglia prima di accomodarsi e partecipare alla funzione. Per lo stesso motivo, sarebbe inopportuno lasciare la cerimonia prima che questa sia conclusa, sarebbe di cattivo gusto affrettarsi ad uscire, un gesto che potrebbe essere letto negativamente dalla stessa famiglia del defunto.

Chi partecipa al funerale dovrebbe quindi comportarsi sempre nel pieno rispetto del dolore e della situazione in cui ci si trova, un modo gentile e composto per volgere un ultimo saluto alla persona venuta a mancare.

Domande frequenti

Dove sedere durante la cerimonia funebre?

Si consiglia di sedere nella fila centrale o posteriore per lasciare libere le prime file, dove solitamente siedono i parenti e amici intimi del defunto.

Cosa non fare durante un funerale?

Quando si partecipa ad un funerale, tutte le attenzioni sono rivolte al defunto e alla sua famiglia. Per questo motivo, è importante non lasciare il cellulare acceso durante la cerimonia, non porgersi in maniera sgarbata di fronte ai convenuti e non arrivare in ritardo: il rispetto per la circostanza è tutto.

Quanti anni dura la tumulazione?

99 anni per le aree destinate alle sepolture per famiglie e collettività e 50 anni per le cellette ossario, le urne cinerarie individuali e i loculi.

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