La musica da funerale è un'usanza funebre di origini antichissime. La scelta della musica giusta fa da cornice a un momento difficile e scandisce i momenti più significativi del rito funebre. Le note musicali hanno il potere di rievocare il ricordo della persona defunta e di accompagnare il feretro lungo il suo ultimo viaggio.
La musica funebre è legata ad una tradizione antica. Già gli Etruschi, durante le cerimonie funebri, avevano l’abitudine di scandire i momenti del rito attraverso le note di flauti e cetre. Sulla stessa scia si inseriscono i Greci: tra i primi ad adottare questa usanza e a riconoscere il potere evocativo della musica.
Solo successivamente, intorno al Seicento, la musica comincia a essere utilizzata per accompagnare altri momenti del rito funebre, non più solo quello della celebrazione. Ad esempio, si è iniziato ad accompagnare le marce e i cortei funebri con musiche e motivi appositamente composti per l’occasione. Proprio per tale motivo, qualche anno dopo, i compositori hanno iniziato a realizzare requiem, liturgie e marce funebri. Si tratta di musiche molto drammatiche, ma, al tempo stesso, nobili e celebrative.
La musica da funerale è, oggi, un’usanza accettata e condivisa a livello mondiale. Ciascun Paese, però, declina tale tradizione e il suo ruolo in modo diverso, a seconda delle proprie credenze e della propria cultura. Il ruolo principale rivestito dalla musica durante un rito religioso è quello di scandire i momenti della cerimonia e di evocare il ricordo della persona defunta.
Si tratta di un vero e proprio sostegno emotivo per i familiari e le persone più vicine al defunto. Generalmente, la musica di accompagnamento al rito è utile per riempire i momenti di doloroso silenzio e per aiutare ad esteriorizzare le emozioni negative, lasciando spazio al trasporto emotivo e alla commozione: il primo passo per poter elaborare il lutto e superare con serenità la perdita di un caro.
In occasione del rito religioso, la musica da funerale viene scelta a seconda del momento da accompagnare. Le fasi da scandire con la musica sono principalmente cinque:
L’usanza della musica funebre varia da Paese a Paese e in base al rito commemorativo che viene celebrato. In America, ad esempio, si è soliti preferire il genere jazz per accompagnare l’intera cerimonia, da quando si è in chiesa fino al cimitero.
Valutare il contesto di riferimento è essenziale per poter scegliere la musica adatta per il funerale. A seconda del rito al quale si partecipa, cambia il genere delle canzoni. In particolare, è possibile fare una distinzione:
Durante un rito funebre laico si ha un margine di scelta ampio. A differenza della cerimonia religiosa, nella quale il repertorio di brani è predefinito e limitato, qui si può spaziare nella scelta. Non esistono regole o schemi da rispettare, ma si ha una maggiore libertà nella selezione delle canzoni per funerale laico. Tale autonomia porta i familiari a prendere spunto anche dai gusti musicali del defunto e dalla sua personalità.
In tali contesti è possibile rivolgersi all’esperienza di musicisti professionisti per accompagnare il rito. Non esiste una lista di canzoni per funerale laico, ma è possibile comunque individuare alcuni brani tipici della tradizione, come “Amazing Grace” di Newton o il preludio 20 e 22 di Chopin.
Durante una cerimonia funebre religiosa,è usanza comune la riproduzione di brani musicali in chiesa. Per questo motivo, è proprio la chiesa ad occuparsi della scelta dei brani più adatti. Generalmente, ogni chiesa propone la propria selezione di musica da cui attingere durante la cerimonia. In ogni caso, i parenti sono liberi di esprimere le proprie preferenze e di influenzare la scelta finale.
È possibile che i repertori musicali siano gli stessi da chiesa a chiesa. La proposta, infatti, molto spesso include brani noti della tradizione gregoriana e canti liturgici, come l’“Ave Maria” o la canzone religiosa “Io credo: Risorgerò”. Questi brani vengono cantati dal coro della chiesa e accompagnati da un organo, se presente nella struttura. Si tratta di canzoni per funerale chiesa classiche e tradizionali, perfette per le cerimonie religiose.
Esistono alcune canzoni funebri caratteristiche dei riti religiosi e laici. Alcuni esempi di brani religiosi e pop adatti a una cerimonia sono:
Durante il rito religioso è la chiesa ad occuparsi della scelta della musica. Quest’ultima attinge a una selezione predefinita di brani e seleziona quelli più adatti all’occasione. Se, invece, si tratta di un rito laico, i familiari del defunto hanno la possibilità di scegliere liberamente la musica da riprodurre.
In termini di musica funebre, esistono importanti differenze tra rito laico e rito religioso. Durante una cerimonia religiosa, infatti, in chiesa è presente un coro che, accompagnato dall’organo, canta le canzoni per scandire i momenti più significativi della cerimonia. In occasione del rito laico, invece, i parenti del defunto hanno la possibilità di scegliere liberamente la tipologia di musica e le modalità di riproduzione.
Scegliere con cura la musica da riprodurre al funerale è importante. Si tratta di un’occasione per commemorare il defunto, per dare libero sfogo alle proprie emozioni e per vivere un momento d’intenso raccoglimento con amici e parenti. Generalmente, è la chiesa ad occuparsi della scelta della musica. Tuttavia, familiari e amici hanno la possibilità di proporre il proprio repertorio.