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Tassa di successione e patrimoniale: c’è una relazione?

La tassa di successione e la tassa patrimoniale sono due imposte che hanno effetto diretto sul patrimonio, ma in maniera differente
Pubblicato il 23 Novembre 2021 | ultima modifica 28 Dicembre 2021

Che cos’è la tassa di successione

Introdotta per la prima volta nel 1862 con lo scopo di ridistribuire equamente le ricchezze, la tassa di successione è una delle imposte ancora oggi più discusse in Italia. Si tratta di una tassa che colpisce i beni ricevuti in eredità come beni mobili e immobili, diritti reali sugli immobili, denaro, crediti e obbligazioni.

Dalla morte del defunto ed entro i 12 mesi successivi, gli eredi, i legatari e i chiamati all’eredità devono presentare la dichiarazione di successione, senza la quale si incorre in pesanti sanzioni amministrative. Una volta certificata tale dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate liquida il versamento dell’imposta da pagare entro 60 giorni, offrendo la possibilità di rateizzare il pagamento se la tassa supera un certo importo stabilito.

L’attuale tassa di successione è stata introdotta nel 2006 con il Governo Prodi e prevede diverse aliquote e franchigie in base al grado di parentela degli eredi. Inoltre, sono esenti dalla tassa di successione numerosi tipi di beni come titoli di Stato italiani e di altri Paesi UE, il TFR, i veicoli iscritti nel Pubblico Registro Automobilistico, aziende, rami di aziende e quote di controllo in società capitali.

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Come effettuare il calcolo della tassa di successione

Come si è già accennato, il costo della tassa di successione varia in base al grado di parentela degli eredi a cui è destinato il patrimonio del defunto. In particolare, la Legge prevede differenti franchigie e aliquote, come illustrato di seguito:

  • parenti in linea diretta: sono compresi coniugi, genitori, figli e nipoti. In questo caso, la franchigia è fissata ad 1.000.000€ per ciascun beneficiario. Sopra questa cifra è necessario pagare un’aliquota del 4%;
  • fratelli e sorelle: per i fratelli e le sorelle del defunto, invece, la franchigia è di 100.000€ ciascuno e l’aliquota raggiunge il 6%;
  • parenti indiretti fino al 4° grado: anche i parenti indiretti fino al 4° grado pagano un’aliquota del 6% sull’intera eredità, ma senza beneficiare di alcuna franchigia;
  • estranei alla parentela: gli eredi che non condividono alcun legame di parentela con il defunto, invece, devono pagare un’aliquota dell’8%, senza poter disporre di alcuna franchigia;
  • portatori di handicap grave: infine, i beneficiari portatori di un handicap riconosciuto grave ai sensi della legge n. 104 del 1992 godono di una franchigia pari ad 1.500.000€. L’aliquota, invece, può essere del 4%, 6% o 8%, in base al grado di parentela.

Il calcolo della tassa viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate in base alla dichiarazione di successione presentata dagli aventi diritto all’eredità.

Imposta patrimoniale: definizione e caratteristiche

L’imposta patrimoniale, chiamata anche semplicemente patrimoniale, è un provvedimento fiscale che colpisce il patrimonio sia mobile sia immobile di persone fisiche e giuridiche. Va sottolineato che si parla di imposta e non di tassa in quanto quest’ultima è generalmente corrisposta a fronte di un servizio ricevuto, mentre l’imposta non trova un riscontro immediato in termini di servizio

L’imposta patrimoniale, inoltre, può distinguersi in fissa o variabile:

  • imposta patrimoniale fissa: in questo caso, la tassa viene versata indistintamente da tutti i contribuenti per lo stesso importo;
  • imposta patrimoniale variabile: l’imposta patrimoniale variabile, invece, cambia in funzione del patrimonio dei contribuenti. In questo caso è prevista una franchigia, ovvero una soglia di protezione entro cui non viene eseguito alcun prelievo.

La patrimoniale, dunque, colpisce il capitale detenuto dal contribuente, gravando su beni mobili e immobili che si possiedono sia in Italia sia all’estero. Questa imposta può essere periodica, ovvero quando viene versata con cadenza regolare, tipicamente annuale, oppure “una tantum” o “straordinaria”, quando, invece, viene applicata una sola volta e senza alcuna periodicità.

Tipologie ed esempi di imposta patrimoniale

Oltre alle distinzioni fatte poco sopra, la patrimoniale può essere suddivisa in due ulteriori categorie:

  • imposta patrimoniale reale: si tratta di patrimoniale reale quando colpisce una sola componente della ricchezza del contribuente. Per esempio, l’IMU (Imposta Municipale Unica) è un’imposta patrimoniale reale in quanto colpisce solo una parte del patrimonio immobiliare del soggetto;
  • imposta patrimoniale soggettiva: questa tipologia di patrimoniale viene applicata sull’intera ricchezza del contribuente, che corrisponde alla somma tra il suo patrimonio mobiliare e immobiliare. Attualmente in Italia non esiste un'imposta di questo tipo, come avviene invece in altri paesi quali Spagna, Svizzera e Francia.

L’imposta patrimoniale in Italia, dunque, non colpisce tutto il patrimonio di un contribuente ma solo alcune sue parti. Oltre alla già citata IMU, sono esempi di patrimoniale anche le imposte catastali e la tassa di successione.

Che legame c’è tra patrimoniale e tassa di successione

La tassa di successione e l’imposta patrimoniale, dunque, agiscono entrambe sul patrimonio. Tuttavia, mentre la prima è una vera e propria tassa che gli eredi sono obbligati a pagare secondo i criteri già osservati, la patrimoniale è un’imposta che spetta al contribuente ancora in vita. Il patrimonio può essere di qualsiasi tipo: case, soldi, gioielli, azioni e obbligazioni sono tutti esempi validi e sui quali grava un’imposta.

Si può dunque affermare che la tassa di successione è una tipologia particolare di imposta patrimoniale, in quanto grava sul patrimonio del defunto, ovvero sulla sua disponibilità di ricchezza, ma viene pagata dai beneficiari dell’eredità. Tuttavia, sarebbe sbagliato ritenere identici i due provvedimenti fiscali in quanto, come si è visto, possiedono caratteristiche e scopi molto differenti tra di loro.

Domande frequenti

Che cos’è il patrimonio?

Il patrimonio è l'insieme di beni mobili e immobili che una persona fisica o giuridica possiede in un determinato momento. Corrisponde, dunque, alla ricchezza reale del soggetto e viene espresso solitamente in termini monetari.

Come viene calcolata l'imposta patrimoniale?

L’imposta patrimoniale viene calcolata sulla base della disponibilità di ricchezze del contribuente, indipendentemente dal reddito. Ad esempio, la patrimoniale sugli immobili dipende dalle caratteristiche della casa, non dal reddito di chi ne è proprietario.

Cosa comporta la mancata presentazione della dichiarazione di successione?

Nel caso di omessa dichiarazione, occorre pagare una sanzione che va dai 250€ ai 1.000€, se non sono previste tasse di successione. Nel caso in cui, invece, siano comprese queste imposte, la sanzione va dal 120% al 240% della tassa dovuta. In questo caso, se la dichiarazione di successione viene presentata con un ritardo non superiore ai 30 giorni, la sanzione può essere ridotta della metà.

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